lunedì 7 novembre 2016

Ricostruzione 3D della città di Amatrice utilizzando Rhinoceros e Grasshopper. Un processo condiviso.


Il primo passo verso una ricostruzione è recuperare e conservare la memoria del luogo in modo da poterla condividere con gli attori della ricostruzione. Il modello 3D è il luogo principale in cui condensare i ricordi: più il modello è informato, maggiore sarà l’utilità di quest’ultimo come strumento di conservazione del ricordo ma anche come contesto per un nuovo inizio.

A partire da questo pensiero e dalla necessità della Regione Lazio di portare alla Maker Faire 2016 di Roma un omaggio ai territori colpiti dal sisma del 24 agosto, si è pensato di costruire un modello 3D della città di Amatrice stampato in 3D e fresato. Attraverso l’utilizzo di Rhinoceros e Grasshopper è stato possibile disegnare in poco tempo le colline e gli edifici partendo da dati liberamente condivisi in rete.