Il
workshop nasce dalla collaborazione fra Co-de-iT, Officine Arduino e FabLabTorino, basato su un filone di ricerca di Co-de-iT denominato ‘inFORMed
matter’.
Questo
progetto è dedicato all’esplorazione di processi produttivi con l’obbiettivo di
‘in-formare’ la materia attraverso l’incorporazione di informazioni nel
processo di fabbricazione come elemento fondamentale nella realizzazione della
forma stessa.
Lo
scopo è andare oltre allo stato attuale della prototipazione, arrivando a
programmare e mappare ulteriori livelli di informazione definendo così nuove e
differenti caratteristiche, sia fisiche che estetiche, durante il processo di
produzione.
Tale
ricerca si declina al momento in diversi progetti, tutti accomunati da una
visione comune in cui la prototipazione raggiunge un nuovo significato come
parte del processo di design, mirata non più alla produzione di copie esatte di
un modello digitale ma come un nuovo processo capace di incorporare e sfruttare
le caratteristiche di auto-organizzazione della materia come caratteristiche di
produzione di forma del materiale stesso.
Il
workshop nello specifico è dedicato all’esplorazione e lo sviluppo dell’intero
processo di design e fabbricazione digitale attraverso processi additivi di
materiali ad impasto ceramico.
Quindi
si focalizzerà su 4 tematiche principali:
–
Come incorporare nella fase di modellazione stessa le caratteristiche di
estrusione del materiale, come informazioni, e come strutturare morfologie e
patterns per valutarne sia le differenti performance fisiche che estetiche.
–
Come informare direttamente gli strumenti di prototipazione durante il processo
di modellazione dell’oggetto. Nella fattispecie verrà usato Grasshopper per
originare il codice macchina per la prototipazione utilizzando direttamente le
informazioni necessarie e trasferendole senza soluzione di continuità
direttamente dall’ambiente di design/programmazione alla macchina.
–
Imparare a gestire le caratteristiche del materiale, a base di argilla, in modo
da considerarle, nelle loro differenti declinazioni, come catalogo di
possibilità espressive e di performance del materiale stesso.
–
Imparare ad utilizzare e gestire diverse macchine per il processo di
fabbricazione. Durante il workshop verranno utilizzate come strumenti per la
movimentazione dell’apposito estrusore ceramico sia una stampante 3D
customizzata, di tipo delta, che un robot 6 assi Comau NJ 60.
L’output
finale sarà quindi il risultato della combinazione di questi aspetti. Solo
combinando con successo i dati provenienti dal modello digitale, le
caratteristiche del materiale e i limiti/potenzialità degli strumenti di
fabbricazione si possono valutare le potenzialità del progetto. Tale processo
permette quindi al designer di acquisire nuove competenze e sensibilità che
costituiranno una nuova base di consapevolezza progettuale.