mercoledì 2 luglio 2014

GeMo, un "esercito" di vasi stampati in 3D



Mehran Gharleghi ed Amin Sadeghy dello studio INTEGRATE stanno raccogliendo fondi per poter esporre la loro schiera di vasi stampati in 3D a Londra. Tramite l'uso di tecnologie di punta, i vasi vengono stampati in acciaio inossidabile, ceramica, resina e nylon.
 
Esplorando l'eredità dell'arte mediorientale tramite metodi avanzati di fabbricazione digitale, Mehran ed Amin hanno creato un esercito di oltre 500 vasi, realizzati con criteri produttivi di personalizzazione di massa, denominati GeMo ("Genetically Modified"). Il progetto GeMo usa le potenzialità delle tecnologie di stampa 3D creando una serie non ripetitiva di oggetti che sarebbero molto difficili da produrre con metodi convenzionali. La forma di ciascun vaso viene generata a partire da uno dei componenti fondamentali dell'arte islamica. Consta di due ottagoni simmetrici che, tramite un algoritmo, vengono fatti fondere tra di loro. L'algoritmo usa la ripetizione, la rotazione e la simmetria per l'unione e lo sviluppo delle forme originali.
 
Intendendo sensibilizzare il pubblico sulle possibilità della stampa 3D, Mehran ed Amin hanno deciso di usare Kickstarter per raccogliere fondi per poter esporre i loro pezzi unici a Londra. I vari sostenitori diventeranno i proprietari ed espositori esclusivi dei loro GeMo, i quali verranno spediti loro una volta ultimata l'esposizione. Ad ogni GeMo verrà assegnato il nome del proprio sostenitore.