La serie Corian® 3D Math Series è costituita da 6 pannelli diversi che traggono ispirazione da famosi matematici o note funzioni matematiche.
DuPont™ Corian® 3D - Math series: PDF...
Rhino e Bongo
14 Novembre 2009 - RhinoDay: 6º incontro utilizzatori di Rhino
L'ormai classico RhinoDay, l'incontro tra utilizzatori di Rhino in Italia, si sposta quest'anno dalla sua città di nascita, Bassano del Grappa, fino a Padova, dove si terrà presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Padova. Lo spirito della giornata sarà, come nelle edizioni precedenti, quello di fungere da punto di incontro e di condivisione di esperienze ed idee fra gli utenti di Rhino nei vari settori.
L'incontro sarà organizzato, come nelle altre occasioni, dall'Ing. Vittorio Carlotto e sponsorizzato dalle aziende Zen s.r.l. e Policase.
Dove: Università degli studi di Padova - Facoltà di Ingegneria, Via Venezia 5, 35131 Padova
Programma definitivo della giornata:
9.00: Inizio e registrazione partecipanti all’incontro
9.30: Prof. Gianmaria Concheri, Ing. Roberto Meneghello, Università di Padova: Presentazione dell’incontro
9.40: Guido Montini (Policase): Progettazione modulare di abitazioni in classe A mediante plugin dedicati
9.55: Matt Sederberg (T-Splines): Dimostrazione delle potenzialità delle T-Splines all’interno di Rhinoceros
10.20: Bob McNeel, Robert McNeel & Associates: Strategie di sviluppo di Rhinoceros
11.00: Marco Battaglia (SuperAuto): Progettazione accessori per auto
11.15: Matteo Montani (TechnoTeam): Yatch 17 metri
11.30: Luca Milani, Daniele Deplano: Progettazione stampi plastica settore auto e packaging
11.45: Albino Parolin, Luca Battocchio (Parolin RacingKart): Progettazione di Go-Kart corsa
12.00: Andrea Dotta (Smart3D): Plugin gioielleria
12.15: Luciano Dorotei (Maxpe): Impianti evacuazione scarti di lavorazione
12.30: Francesco Di Paola (Università Palermo): Rilevamento Lido Mondello - Palermo
12.45: Maria Rosaria Verdino, Schiavullo Raffaele (Università Napoli)
13.00: Pausa pranzo offerta da Zen s.r.l. e Policase
14.00: Arch. Cesare Monti: "Definizione della Membrana Vetrata del Palazzo Main Conference G8 a La Maddalena" e "Progetto di una seduta organica attraverso l'uso combinato di Rhinoceros e T-Splines"
14.25: Arch. Giulio Piacentino, McNeel Europe: "Grasshopper, modellazione generativa per Rhino"
15.00: Giuseppe Massoni, McNeel Europe: "Potenzialità di Rhino per la progettazione orafa"
15.20: Ares Benacchio, Alberto Farronato (Benacchio srl): Progettazione stampi lamiera settore auto
15.35: Franco D’Ettorre (DeVecchi SRL): Design girelli
15.45: Arch. Arturo Vittori (Architecture and Vision, Università IUAV-Venezia): Architettura Spaziale
16.00: Christian Vinello: Progettazione stampi settore vetro
16.10: Misia Mazza (Aurea service): Design gioielli
16.20: Andrea Carlotto (Studente della Università di Padova): Audi TT
16.30: Mirko Calgaro (Bassano Design): Design orafo
16.40: Alessandro Piva: Script per stampi
16.50: Bruno Tessaro: Plugin PLM
17.00: Tavola rotonda
18.00: Chiusura RhinoDay
19.00: Aperitivo in centro a Padova
Per chi è interessato, alle ore 20.00, ci sarà una cena conviviale in un ristorante di Padova.L'adesione è necessaria per organizzarsi logisticamente nel migliore dei modi. Per aderire all'incontro e alla cena, potete inviare una email a: carlottovittorio@alice.it
Una tradizione secolare della città di Viterbo richiama ogni anno una folla appassionata di decine di migliaia di persone. La notte del 3 settembre, 'La Macchina di Santa Rosa', una “torre” alta 30 metri, del peso di 5 tonnellate, viene portata a spalla da 100 Facchini, attraverso le strette vie della città medioevale, al buio. "FioredelCielo" è il nome della Macchina vincitrice dell’ultimo concorso: un progetto dove tradizione ed innovazione si fondono. Il basamento richiama gli elementi architettonici dei quartieri medioevali di Viterbo, come le scalinate e le fontane, e quelli iconografici tipici della città, come i leoni e le palme. Al di sopra, tre grandi eliche si avvolgono verso il cielo accompagnate da nove angeli trionfanti. "FioredelCielo" è illuminata da centinaia di candele e impreziosita da migliaia di rose rosse. All’interno tre globi di diversi colori rappresentano le fasi della vita di Santa Rosa: l’ultimo la sostiene in una nuvola di luce.
Il recente progetto della "MercuryHouseOne", inaugurato alla Biennale dell’Arte di Venezia di quest’anno, è uno spazio abitativo, mobile, sollevato da terra – tocca il terreno in soli tre punti – è accessibile mediante una rampa d’ingresso. La forma aerodinamica a goccia è stata scelta per ottimizzare il rapporto tra superficie esterna e volume interno. La "MercuryHouseOne" è alimentata ad energia solare, nel tettino sono integrate cellule fotovoltaiche semitrasparenti, combina considerazioni estetiche e funzionali con il rispetto di istanze ecologiche, è progettata per inserirsi in ogni tipo di contesto, naturale e urbano. La monoscocca in vetroresina strutturale è rivestita con pelle finissima di marmo bianco che disegna un mosaico. Le grandi aperture, in acrilico semitrasparente leggermente colorato, proiettano di giorno lo spazio interno al paesaggio circostante mentre di notte, tramite gli oblo posizionati sul tettino, permettono di ammirare le stelle.
"AtlasCoelestis" è una scultura che rappresenta le principali orbite del Sistema solare. Quindici anelli in alluminio, indipendenti fra loro, si muovono proiettando ombre ellittiche nell'ambiente circostante, evocando il moto degli astri celesti. Il progetto si ispira a Galileo e all'impatto che il suo telescopio ha avuto sulla nostra comprensione dell'Universo: oggi nuove tecnologie continuano a cambiare il nostro modo di 'vedere' il mondo, stimolando nuove opportunità e modalità di progettare. Concepita da Architecture and Vision e commissionata dalla Sullivan Gallery del 'The school of the Art Institute', Chicago, la scultura è stata ideata per la mostra "Calculation and Substance" che si è svolta in parallelo alla conferenza ACADIA 2009, dedicata alle tecnologie innovative nel campo della progettazione parametrica e algoritmica.
Sviluppato dal gruppo svizzero-tedesco Talis Enterprise, "Project Enterprise" è il primo programma europeo, privato, per il turismo spaziale; avviato nel 2004, e già verificato con simulazioni di volo, il progetto – con base in Germania – prevede di realizzare i primi viaggi dal 2013. Collaborando con aziende specializzate nei vettori per il trasporto spaziale, un team di ingegneri sta sviluppando il velivolo che porterà i passeggeri a un’altitudine di 125 km, dove potranno fare esperienza dell’assenza di gravità per alcuni minuti. Il team di Architecture and Vision è stato scelto per il design degli interni della cabina.
Rhino Assembly è il primo prodotto della linea Driving Dimensions per Rhinoceros. Si tratta di un potente strumento per la progettazione di assiemi bottom-up e la simulazione cinematica con vincoli compatibile con le caratteristiche dei principali pacchetti software di CAD meccanico.
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